domenica 10 novembre 2013

Autunno, ancora poche le foglie a terra (parte 1/3)

In questo inizio di novembre le temperature si mantengono sopra la media. Le piante continuano in buona parte a vegetare. Rari gli alberi già completamente spogli. A terra tappeti di foglie sono qua e là.
Poche le bacche e pochissimi i fiori.

Le foto (una selezione fra 160) e le osservazioni sono il resoconto di una perlustrazione lungo il solito percorso, il "transetto".

Non si sono notate cose eclatanti per cui il tutto potrà apparire piuttosto noioso, forse interessante solo per chi segue l'oasi con grande attenzione, cogliendo le differenze da una stagione all'altra e le piccole evoluzioni della vegetazione.

Il post è diviso in tre parti.

Via Caloggio 

Le foglie dei carpini (Carpinus betulus) lungo la via solo in parte hanno
cambiato colore. In alto sporgono rami delle robinie piuttosto spogli.
Le robinie sono le ultime a mettere le foglie e le prime a perderle

Solo in qualche breve tratto della via  si accumulano le foglie del carpino.

Un ligustro cinese è cresciuto abbondantemente.

Un pruno serotino è ricresciuto nonostante il taglio dello scorso anno.

Le foglie del pruno serotino

Un alberello del genere Salix

Un bel tratto di siepe di sanguinelle (Cornus sanguinea)
La siepe si allunga con nuove pianticelle dell'anno.
Saranno nate da seme o polloni?
Sembra una vespina (imenottero) e invece è un parente delle mosche (dittero).
Questo Episyrphus balteatus rappresnta un bell'esempio di mimentismo.
Si ringrazia FNM per l'identificazione

Nella siepe di carpino si nasconde uno dei pochissimi
bagolari (Celtis australis) presenti all'oasi

 Presso il ponticello

Una fola di ontani precede il ponticello
Dietro alla bacheca un tronco tagliato di robinia è circondato da funghi

Sullo stesso moncone di tronco muschi e funghetti

Il canale secondario visto dal ponticello verso sud.

Idem verso nord

L'oasi come appare dal ponticello. Subito a destra il sentiero per la radura.

Verso la radura

Il sentiero per la radura. Ancora poche le foglie a terra,
dove piuttosto prospera del muschio.

In questa stagione il muschio sta benissimo e ovunque

I padi (Prunus padus) hanno perso poche foglie e quelle
che restano sono verdi

I frassini meridionali hanno le foglie ingiallite e per una
buona metà le hanno perse.

Le foglie cadute del frassimo sono rade e non ricoprono l'edera

Un rametto del ciavardello

E questo dovrebbe essere proprio un dittero, ma di che specie?
Gli amici di FNM mi dicono Lucilia sp. Ringrazio

La gemma autunnale del ciavardello

Nella radura una lantana (Viburnum lantana)

Un unica foglia della lantana ha assunto questo bel colore rosso

Oltre la radura un olmo è stato tagliato, probabilmente da chi preserva le linee
dell'alta tensione da alberi troppo alti. Sorte analoga è toccata ad una farnia.

Sull'olmo un muschio mostra i suoi "carpofori"

Nel boschetto oltre la radura un agrifoglio ha fruttificato.
É forse la prima volta che questo avviene nell'oasi. Buon segno?

Le bacche dell'agrifoglio. Lo scorso anno lo stesso albero ne aveva prodotte
un numero insignificante, cadute prima di arrivare a maturazione.
Su un rametto una curiosa formazione di licheni biancastri (forse funghi?)
Qui il lichene ha un aspetto cotonose
E qui spugnoso.
Lo stagnetto è ricoperto di lenticchie d'acqua

Segue parte 2/3

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